Tutto il meglio della Nuova Caledonia (2024)

C’è un affascinante mix di melanesiano e francese: calda ospitalità ed eleganza europea, cucina raffinata sotto palme ombrose, sabbia, resort e bungalow. Lunghe spiagge costellate di bar e caffè, con isolette all’orizzonte da visitare in giornata. Potrete uscire in kayak, barca a vela o aerei ultraleggeri, arrampicare, immergervi in un mondo di coralli, gole, grotte e relitti, dedicarvi al whale-watching o allo snorkelling o rilassarvi sulla sabbia calda di un’isola deserta. Meraviglie naturali e piaceri opera dell’uomo: è tutto a portata di mano.

A nord di Vao la strada sale gradualmente verso l’altopiano centrale. Seguite i cartelli fino alla isolata Baie d’Oro. Alla fine della strada si trovano un parcheggio e un ristorante snack aperto a pranzo, gestito dalla tribù locale. Con una camminata di 20 minuti, lungo un percorso segnalato dal parcheggio alla fine della strada, si arriva a una pozza naturale con splendide acque color turchese riparata dalla scogliera e comunicante con il mare attraverso uno stretto corso d’acqua. Fare snorkelling qui è un’esperienza incredibile: basta sedersi sulla sabbia bianca, nell’acqua alta fino al ginocchio, per vedere i pesci tropicali avvicinarsi! Vi consigliamo davvero di visitarla.

A nord di Koné, presso Voh, si trova una palude di mangrovie che in alcuni punti si è sviluppata assumendo forme insolite. La più intrigante, perfettamente a forma di cuore e chiamata appunto Le Cœur de Voh, è stata ritratta sulla copertina de La Terra vista dal cielo, il libro di fotografie aeree del famoso fotografo Yann Arthus-Bertrand. Un sentiero conduce a un punto panoramico sul Mont Kathépaïk, a 400 metri di altitudine (2 ore andata e ritorno), ma in effetti il cuore si distingue molto meglio dal cielo, con un’escursione in ultraleggero.

Il Parco del Fiume Blu è una riserva naturale protetta che ospita molte specie di uccelli, tra cui il kagu. Il paesaggio del parco è una mescolanza della tipica boscaglia della parte meridionale dell’isola e di una fitta foresta pluviale, con giganteschi alberi di kauri. Prendete la RP3, ben tenuta, da La Coulée per raggiungere l’estremità occidentale del Lac de Yaté, un lago artificiale con una diga idroelettrica. Da qui, dopo 2,4 chilometri si arriva all’entrata del parco.

Presso il cancello d’ingresso c’è un centro visitatori con interessanti esposizioni in inglese e in francese sulla flora e sulla fauna del parco. All’entrata sono disponibili anche cartine gratuite che illustrano i vari percorsi a piedi nell’area, che richiedono da 30 minuti a sei ore di percorrenza e spaziano da facili passeggiate a camminate difficili.

A ovest e a nord-ovest del parco scorrono la Rivière Blanche e la Rivière Bleue, i principali affluenti del Lac de Yaté. Sul lato della Rivière Bleue, potete percorrere con un veicolo la strada fino a Pont Perignon. Da qui un autobus parte regolarmente per Vieux Refuge, e impiega 45 minuti per compiere il tragitto, in entrambi i sensi. Potete percorrere la strada anche a piedi o in bicicletta, e il fiume in kayak. Lungo le sponde della Rivière Blanche potete guidare fino al fondo della carrozzabile.

Può sembrare strano trovare un ponte stradale tra le cose più belle da vedere, ma dal Pont de Mouli, dove la punta di Ouvéa è separata dall’Île de Mouli da un largo canale che dalla Baie de Lékiny si immette nella laguna, la vista sul bianco abbagliante della sabbia e le infinite sfumature di turchese dell’acqua è talvolta animata dalle sagome di squali, razze, tartarughe e pesci che nuotano in basso (a meno di non venire in un fine settimana, quando tutto ciò che si vede sono bambini che si tuffano in acqua).

Con la sua allegra comunità multietnica, Nouméa è al contempo una città sofisticata e semplice, di classe e informale. Sorge su una grande penisola, circondata da baie pittoresche, e ha molto da offrire ai viaggiatori: chi ama la buona cucina potrà scegliere tra eleganti ristoranti francesi nascosti nel Quartier Latin e vistosi bistrò sul lungomare, oppure procurarsi un pasto economico da un furgoncino notturno in un parcheggio. Quanto ai patiti dello shopping, potranno far svanire in un soffio tutti i risparmi in capi delle ultime collezioni di moda parigine, o andare a caccia di affari acquistando tessuti asiatici d’importazione.

Quando visitate la città, non perdetevi ilpittorescoMarché , formato da diverse strutture esagonali, che si trova accanto al porticciolo turistico di Port Moselle. Le bancarelle offrono pesce appena pescato, frutta e verdura, fiori, pane appena sfornato, torte e prelibatezze come paté e olive. C’è anche un settore dedicato all’artigianato dove si trova il caffè. Il sabato e la domenica c’è musica dal vivo per intrattenere le persone impegnate a fare acquisti. Il mercato è affollato soprattutto la mattina presto.

A soli 10 minuti di strada in automobile dalla municipalità di Bourail, in località La Roche Percée si trovano due famose formazioni rocciose: La Roche Percée (“La Roccia Forata”), un promontorio con un foro attraverso cui si può camminare, e Le Bonhomme, una roccia la cui sagoma ricorda quella di un uomo corpulento.

Alla Plage de la Roche Percée si può fare surf anche dalla spiaggia poiché le onde penetrano attraverso un passaggio naturale nella barriera areale. Lo spot per il surf è vicino alla foce del fiume Néra. Le spiagge di questa zona sono note per essere un luogo di nidificazione delle tartarughe marine, i cui nidi sono monitorati e protetti dalla gente del posto.

Il Parc des Grandes Fougères è un parco di 4500 ettari sulle montagne sopra Farino in cui si tutela una foresta pluviale tropicale ricca di flora e fauna. Come suggerisce il nome, vi abbondano le felci arboree e qui è possibile avvistare la maggior parte delle specie avicole endemiche di Grande Terre. Ci sono diversi sentieri escursionistici ben segnalati, che richiedono dai 45 minuti alle sei ore di cammino, e percorsi per i patiti di mountain bike. Da Farino una strada sterrata di 6 chilometri porta all’entrata del parco, dove potrete prendere una cartina dei sentieri.

La splendida linea costiera della parte nord- orientale di Grande Terre, relativamente incontaminata, presenta una vegetazione rigogliosa, fiumi tranquilli, affascinanti formazioni rocciose, cascate, spiagge deserte e piccoli villaggi.

Poindimié e Hienghène sono le due cittadine principali della costa nord-orientale. In entrambe si trovano negozi di generi alimentari, un ufficio postale, un ambulatorio, una farmacia, una banca con bancomat e una gendarmerie. Ma l’esperienza che più vi colpirà sarà probabilmente la traversata in traghetto del fiume Ouaïème.

Aprile - maggio Passati il caldo e le piogge, il paese torna a splendere.

Luglio - agosto Clima forse troppo fresco per la spiaggia,
ma ideale per escursionismo e whale-watching.

Ottobre - novembre Assaporate la vita delle isole prima che la gente del posto parta per le vacanze estive.