Cosa vedere a Noumea, la capitale della Nuova Caledonia - Sognando Caledonia (2024)

Cosa vedere a Noumea? E’ questa la domanda che ci siamo posti appena arrivati in Nuova Caledonia. D’altra parte, la scoperta di questo arcipelago dell’Oceania non poteva che iniziare dalla capitale del Paese che ha ispirato noi e il nostro blog. Dopo averla immaginata per anni, raggiungiamo finalmente Noumea dopo un volo di oltre 8 ore proveniente dal Giappone. Pur essendo distrutti, non vediamo l’ora di scoprire la città in ogni suo angolo più segreto. Tanto avremo tempo di rilassarci all’Isola dei Pini, forse l’isola più iconica di tutta la Nuova Caledonia.

Dunque, cosa vedere a Noumea? Mettetevi comodi e scopritelo insieme a noi in questo post.

Quando andare a Noumea

Prima di addentrarci nella scoperta di cosa vedere a Noumea, capiamo insieme quali siano i mesi migliori per visitarla. Il mesi migliori per viaggiare in Nuova Caledonia sono quelli che vanno da aprile ad agosto, perchè caratterizzati da un clima secco, per niente piovoso. La stagione delle piogge va’ invece da dicembre ad aprile.

Sappiate però che noi abbiamo visitato Noumea nel mese di luglio e… abbiamo trovato pioggia!

Cosa vedere a Noumea, la capitale della Nuova Caledonia - Sognando Caledonia (1)

Come arrivare a Noumea

Arrivare in Nuova Caledonia dall’Italia non è comodissimo. Ci sono ben 16mila chilometri di distanza attraverso 11 zone di fuso orario. Noi siamo arrivati a Noumea con un comodissimo volo diretto proveniente dal Giappone, in particolare dall’aeroporto di Tokyo-Narita. Il volo, operato da AirCalin, è durato circa 8 ore che per noi sono volate in un baleno visto che abbiamo viaggiato di notte. Oltretutto, tra il Giappone e la Nuova Caledonia non c’è nemmeno differenza di fuso orario.

Come arrivare a Noumea dall’Italia

Raggiungere Noumea dall’Italia non è semplice, dal momento che ci non esistono voli diretti per la Nuova Caledonia provenienti dall’Europa. Occorre quindi avvicinarsi alla Nuova Caledonia con fermate intermedie. Il numero minimo di voli da prendere è 2, ma molto spesso le combinazioni più economiche prevedono 3 se non addirittura 4 voli.

L’aeroporto di Noumea

A Noumea ci sono 2 aeroporti: il Noumea Magenta Airport per i voli interni alla Nuova Caledonia e l’Aeroporto Internazionale La Tontouta. Quest’ultimo è servito da sole 4 compagnie aeree: Air New Zealand, Air Vanuatu, AirCalin e Qantas. Le città da cui provengono i voli di queste compagnie sono quindi Auckland per la Nuova Zelanda; Brisbane, Melbourne e Sydney per l’Australia; Osaka e Tokyo per il Giappone; Hangzhou e Tianjin per la Cina; Port Vila nelle Vanuatu e Papeete per la Polinesia francese.

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Cosa vedere a Noumea

Ed eccoci finalmente a ciò che più conta, cosa vedere a Noumea. Pur essendo una capitale, Noumea non è certamente paragonabile a Parigi o Barcellona nè per numero di cose da vedere nè per dimensioni. La bellezza di questa città consiste nel suo spirito tipicamente polinesiano e nelle fantastiche attività acquatiche che si possono svolgere nelle spiagge cittadine. In ogni caso, abbiamo raccolto i nostri appunti e vi segnaliamo qui di seguito cosa vedere a Noumea.

Anse Vata

Anse Vata è una delle aree di Noumea più rinomate per gli sport acquatici, a cominciare dal windsurf. Noi, che siamo storicamente impediti in qualunque disciplina sportiva, non abbiamo resistito al richiamo e abbiamo testato le nostre capacità dopo aver noleggiato (non a poco prezzo!) l’attrezzatura. E’ stata un’esperienza bellissima, ma ancor più bello è stato osservare il fluttuare delle vele dei moltissimi windsurfer locali.

Oltre alla spiaggia, anche i dintorni di Anse Vata sono molto belli. Qui troverete diversi negozi di articoli sportivi, ristorantini e anche alcuni hotel tanto che noi abbiamo deciso di dormire proprio ad Anse Vata.

La Baie des Citrons

Insieme ad Anse Vata, la Baie des Citrons è il luogo più famoso di Noumea per gli sport acquatici. I dintorni della Baie des Citrons sono però anche una delle zone più attraenti dal punto di vista dei locali e della vita notturna. Ristorantini, pub locali ed etnici e discoteche si alternano sul lungomare dando vita ad un gioco di colori, suoni e rumori molto affascinanti. Le nostre serate nella zona sono state decisamente piacevoli. Per evitare di ripetere le stesse esperienze più volte, abbiamo alternato un ristorante di carne, una creperie e un barettino di tapas spagnole (il nostro preferito, senza dubbio!). I camerieri sono quasi tutti kanak (gli abitanti di origine melanesiana), simpatici e disponibili, anche se non mancano gli europei .

L’Ile aux Canarde

Ad un paio di chilometri al largo dalla spiaggia di Anse Vata, si trova l’Ile aux Canarde. Si tratta di un piccolo isolotto molto grazioso in cui trascorrere una giornata di mare in tranquillità. Noi scegliamo di raggiungerla con un “taxi” acquatico che parte sulla spiaggia pochi metri dal nostro hotel. La cosa più bella di Ile aux Canarde è, secondo noi, il fondale marino. Talmente bello da essere patrimonio dell’UNESCO! A noi Ile aux Canarde è piaciuta così tanto che ci abbiamo trascorso addirittura due giorni consecutivi tra sole (inframezzato ovviamente dalla pioggia) e snorkelling.

Amédée Islet

Un po’ più lontano da Noumea, a circa 20 chilometri dalla costa, l’Amédée Islet è molto caratteristico per il suo grande faro ottocentesco ancora oggi funzionante e visitabile. La cosa interessante di questo faro è la sua storia: non si tratta infatti di un faro autoctono, bensì fu costruito in Francia e spedito via nave in pezzi. Intorno all’Amédée Islet c’è inoltre un meraviglioso tratto di barriera corallina che rende l’isolotto ideale per lo snorkeling.

Il centro di Noumea: un mix di Francia e Melanesia

Il centro di Noumea è un meltin pot di cultura europea e tradizione kanak, con risvolti interessanti e spesso inaspettati. L’impressione che abbiamo avuto è quella di una città cosmopolita e raffinata, che alterna ristorantini francesi, negozi chic e boutique con luoghi tipici melanesiani.

  • Place des Cocotiers : il cuore del centro storico di Noumea è Place des Cocotiers, famosa soprattutto per il chiostro centrale risalente al diciannovesimo secolo. Palme, alberi e fiori si trovano praticamente ovunque e fanno da splendida cornice all’enorme scacchiera che si trova nella piazza.
  • Cathédrale de St Joseph: il principale luogo religioso della città, la Cathédrale de St Joseph, si trova a pochi passi da Place des Cocotiers. La chiesa, per certi aspetti, ci ha ricordato Notre Dame di Parigi per via dei due campanili e del grande rosone centrale che contraddistinguono la facciata.
  • Il mercato di Le Marchè: un altro luogo molto caratteristico di Noumea è Le Marchè, il coloratissimo mercato del centro storico. Il mercato è aperto tutti i giorni dalle 5 alle 11 di mattina ed è pieno di frutta esotica, pesce freschissimo, musiche e balli: un bellissimo spaccato della Nuova Caledonia più folkloristica.I musei del centro storico
  • I musei: il centro storico di Noumea ospita poi anche un paio di musei che possono essere un buon rifugio in caso di maltempo. Il primo museo è il Musée de la Ville de Noumea che ospita, all’interno di una meravigliosa casa colonica, la ricostruzione della nascita della città. Il biglietto costa intorno ai 100 CFP. L’altro museo è il Musée de l’Histoire Maritime, sulla storia delle scoperte nel Sud Pacifico. Si trova un po’ più fuori, in Avenue James Cook, e il biglietto di ingresso costa 500 CFP.
  • Centro Culturale Tjibaou: a 10 minuti a piedi dal centro storico di Noumea si trova il Centro Culturale Tjibaou, simbolo dell’arte e della cultura del Pacifico. L’edificio riprende l’architettura tradizionale kanak ed è stato progettato da Renzo Piano. L’ingresso costa 1000 CFP e comprende una guida che vi racconterà la storia della popolazione kanak e l’assassinio del leader Tjibaou, avvenuto nel 1969. Secondo noi si tratta di un interessante spaccato sulle problematica sociali di questa parte di mondo.
  • Parc Zoologique et Forestier: Il Parc Zoologique et Forestier rappresenta una buona alternativa per chi vuole variare un po’ il proprio percorso dalla routine di spiagge e isolotti di Noumea. Si tratta di un grande giardino che riproduce la flora tipica di queste parti del Sud Pacifico e ospita diverse specie protette e volatili della regione. Il biglietto di ingresso non è dei più economici e costa sui 600 CFP, ma se siete appassionati potrebbe valerne la pena.
  • Aquarium des Lagons: l’Aquarium des Lagons è uno dei luoghi più affascinanti di tutta Noumea. Nei grandi spazi dell’acquario si possono infatti ammirare da vicino alcune delle specie marine più incredibili al mondo, provenienti da ogni angolo dell’Oceano Pacifico del Sud. Oltre alle varie vasche, l’acquario organizza poi seminari e laboratori anche per i bambini. L’acquario è aperto dal martedì alla domenica, dalle 10 del mattino alle 5 di pomeriggio. Il biglietto di ingresso costa sui 1000 CFP ma ci sono sconti per famiglie.
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La cultura kanak

La cultura kanak è parte integrante della vita di Noumea e della Nuova Caledonia. I Kanak sono infatti gli originari abitanti dell’arcipelago che, nel corso dei secoli, hanno visto i propri spazi invasi dai “Caldoche”, gli abitanti di origine europea. Oggi i Caldoche rappresentano circa il 34,1% della popolazione della Nuova Caledonia e ricoprono mediamente posizioni sociali migliori. Nel 2018, le tensioni sono addirittura sfociate in un referendum – perso dai kanak – per ottenere l’indipendenza dalla Francia. Un nuovo referendum è in programma a fine 2020.

Noumea è pericolosa?

Sebbene sia una città piuttosto tranquilla, a Noumea occorre muoversi con un po’ di accortezza. Specialmente tra i kanak, infatti, le condizioni di povertà sfociano spesso in tensioni razziali. Girare per le vie del centro storico in serata potrebbe quindi causare qualche cattiva sorpresa. Noi, a onor del vero, non abbiamo mai corso situazioni di pericolo.

Dove dormire a Noumea

Noi abbiamo alloggiato presso l’Hotel Le Lagon. Si tratta di una struttura piuttosto moderna nella zona di Anse Vata, una delle aree di Noumea più rinomate per gli sport acquatici, il windsurf primo fra tutti.

La struttura è piccola ma accogliente, la stanza in cui abbiamo dormito molto bella, con letto queen size e terrazza immersa nella natura. Negli spazi comuni, oltre alla piscina, abbiamo trovato una piccola palestra e una vasca idromassaggio all’aperto.

Dove mangiare a Noumea

La cucina di Noumea e, più in generale, quella della Nuova Caledonia è davvero squisita. Il pesce – freschissimo – e la grande varietà di frutta e verdura si coniugano alla tradizione gastronomica francese per dar vita a ricette che a noi sono piaciute tantissimo.

Nel nostro viaggio abbiamo mangiato bene praticamente ovunque e non vi daremo quindi nomi di ristoranti. Ci limitiamo a suggerirvi di pranzare o cenare nella zona di Anse Vata o nei dintorni del mercato Le Marchè.

Cosa vedere a Noumea, la capitale della Nuova Caledonia - Sognando Caledonia (4)

Se sei interessato a un viaggio verso la Nuova Caledonia, leggi anche questi altri articoli dal nostro blog:

Le 10 cose più strane della Nuova Caledonia5 motivi per visitare la Nuova Caledonia (+2 per non farlo)Ile des Pins: sabbia bianca, mare azzurro e natura incontaminata

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